FisioSport Talk con Luca Ronchi

Come ti sei sentito durante la gara e cosa hai pensato della tua prestazione?

Ovviamente quando si vince (e succede raramente) è quasi scontato essersi sentiti bene. La differenza però in questo caso è stata determinata della tranquillità e della voglia di tornare a gareggiare dopo un lunghissimo stop.

Una delle principali differenze tra triathlon tradizionale e triathlon cross è l’ambiente e il terreno. Come hai preparato specificamente per le difficoltà del triathlon cross e cosa hai trovato più impegnativo?

Ho sempre preferito fare bici da strada o triathlon ma quest’inverno per cercare un po’ di stimoli sia nell’allenamento (scappando dal freddo ) sia cambiando routine di allenamento e strade, ho deciso di comprare una MTB. Devo ammettere però che abitando in Val Camonica in provincia di Brescia che è piena di percorsi sterrati mozzafiato e di tante gare XC l’utilizzo della MTB è stato facilitato.
Sicuramente per noi stradisti l’aspetto più difficoltoso sono le discese tecnica e i single track ma con un po’ di pratica il Cross Triathlon è accessibile a tutti in quanto non presenta percorsi troppo duri o tecnici.

Il recupero è fondamentale dopo una gara così impegnativa. Quali sono le tue strategie di recupero preferite?

Sarò sincero, post gara tendo a staccare e a “sgarrare” il più possibile di testa perché ho sempre vissuto le gare come “quel che è fatto è fatto “ e finita la gara anche la testa, la mente hanno bisogno di recuperare più del fisico in quanto sono stati sotto stress per tantissimo; quindi quasi di prassi il mio
Recupero è una buonissima
pizza e una birra.

Cosa ti ha motivato a partecipare a questa gara e quali sono i tuoi obiettivi per le prossime gare?

Come ho detto precedentemente, vengo da un lunghissimo periodo di stop, dovuto a tantissimi infortuni e quindi la priorità in questo momento è cercare di non esagerare per non farmi male di nuovo.
Ho preferito concentrarmi su distanze brevi per godermi appieno le gare.

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